Troppe volte mi son sentita dire “Tranquilla, vedrai non sarà niente”, ho sempre saputo che “tranquillo” ha fatto una brutta fine ma nonostante tutto non ho mai smesso di sperare nel lieto fine…
No, non é sfortuna la mia, è una staffetta piena di insidie ed ostacoli, é un sali e scendi tra vittorie e sconfitte.
Ovvio che, se le vittorie mi elevano in alto e la mia gioia é incommensurabile, queste durano un tempo limitato perché quello che mi pesa di più sono le battute di arresto.
Quelle sconfitte, quelle delusioni e quei fallimenti che comunque fanno parte della vita ma che non ero solita mettere mai in conto potessero capitare finché non mi ci ritrovavo dentro e ne venivo risucchiata come un uragano.
Ciò che, però, nel tempo ho imparato fare la differenza tra un grande uomo e un normale individuo è la capacità di trasformare le sconfitte in vittorie, le delusioni in rivincite e i fallimenti in successi. E ce la sto mettendo tutta per vedere sempre il bicchiere mezzo pieno…
Ma quello che mi sta salvando é che fortunatamente (o meno)
sono tanto ma tanto testarda e… gambe in spalla, riparto sempre a testa alta perché in fondo la convinzione e la tenacia sono ingredienti fondamentali per superare gli ostacoli.
É dura, molto dura, soprattutto quando quel “vedrai non sarà niente” viene disatteso, allora tu che fai? Impari a metterti sempre nella peggiore delle situazioni ed a ringraziare ogni giorno che nonostante tutto sei vivo, che respiri, che cammini con le tue gambe, che sei amato, tanto amato…
Perché vedrai non sarà niente…sarà vita!