Sono stata sempre una persona molto attenta ai controlli e soprattutto al tema “prevenzione” e pur non avendo alcun caso in famiglia ogni anno andavo dalla mia ginecologa a farmi un bel check up.
Quel 2013, però, fu un anno un pò movimentato: un nuovo lavoro tutto da scoprire, il matrimonio tanto atteso, la convivenza… insomma mi era completamente passato di mente il solito controllo.
“Ma in fondo un anno che vuoi che sia, tanto sono giovane” – mi sono detta e, quindi, avanti così.
Non si parlava ancora di gravidanza, anche se il mio orologio biologico inizava a farsi prepotentemente sentire. Io e Claudio eravano appena sposati e avevamo ancora molto da condividere prima di diventare genitori ma la curiosità sul percorso da intraprendere era tanta che mi spinse a fissare un appuntamento con la mia ginecologa e con l’occasione fare un bel controllino.
Era arrivato il momento e intanto eravamo arrivati ad aprile 2014
La visita di controllo di per sè andò bene, quindi contenta, salutai la Dottoressa e mi avviai verso la porta, quando lei mi richiamò dicendomi “Non abbiamo controllato il seno, so che andrà tutto bene ma dobbiamo farlo”.
Eh già, avevamo chiacchierato tanto e ci eravamo dilungati in discorsi un pò troppo prematuri che gli era sfuggita una cosa importante…
Tasta qua, tasta là, si accorse subito di una pallina sul seno destro. “E questa da dove è uscita?” – mi chiese. Io non l’avevo mai sentita prima, ma era proprio evidente e superficiale!
Ammetto che non ero solita, fare l’autopalpazione costantemente, come tra l’altro viene sempre raccomandato, perchè non avrei mai pensato che qualcosa di brutto potesse accedere proprio a me, a 30 anni poi…
In quel momento, il gelo! Sudavo freddo.
“Ho preso una botta giocando a pallavolo”, le dissi. In cuor mio già sapevo che una caduta non avrebbe formato una pallina di quelle dimensioni.
Mi prescrisse subito un’ecografia per indagare
Non avrei mai pensato che quella appartente innoqua pallina si sarebbe trasformata presto in ben altro. In qualcosa di subdolo che viveva assieme a me nel mio corpo senza che io me ne accorgessi minimamente.
Eppure oggi posso solo ringraziare il destino che ha fatto si che la mia dottoressa si ricordasse del mio seno. E’ solo grazie al destino che sono qui a raccontarvi come è iniziata la mia storia.
La Prevenzione ti salva la vita
Consapevole della mia storia, non posso far altro che invitare tutti a fare regolarmente ogni anno PREVENZIONE unitamente all’AUTOPALPAZIONE costante come buona regola di vita. A fare tutto questo comunque anche se a volte pensate “Che vuoi che sia un anno in più!” o “Tanto a me non capiterà!”.
Non voglio portare “sfiga”, voglio solo essere realistica. Questa malattia purtroppo non guarda in faccia a nessuno, entra nelle vite quando meno te lo aspetti ed a qualunque età!
Noi abbiamo il dovere di proteggere e salvaguardare il nostro corpo, spetta unicamente a noi ed a nessun altro. Bisogna tenerlo a mente, fin da giovani!
Salute, Pace, Amore Gente!