Weekend di sole a Novembre ed è subito gita fuori porta.
Contatto gli amici di I ViTineranti per organizzare, oltre che una visita culturale, una piacevole scoperta di vini, cosa che entrambi adoriamo e che non possono mai mancare nei nostri incontri.
Scegliamo la stupenda Cori e abbiniamo felicemente una degustazione alla Cantina Cincinnato.
Cori è a poco più di un’ora da Roma, sulla collina del Monti Lepini a metà strada tra la pianura pontina e i Castelli romani. E’ poi divisa in due: la parte del paese posta sulla sommità del colle, chiamata Cori Monte (o Cori Alto), mentre la parte che è situata alla fine della collina è chiamata Cori Valle (o Cori Basso).
La piacevole scoperta di Cori Monte

La nostra visita si è concentrata sulla Cori Monte a partire dalle viuzze in salita contornate da edifici in pietra a vista, i tanti panni stesi dalle finestre e i profumini di cucina “della nonna” che si intrufolava tra i vicoli stretti.
In pochi minuti saliamo a piedi fino ad incontrare una deliziosa piazzetta (Piazza Monte Pio) in cui troneggia al centro una fontana storica. Mi bagno il viso con l’acqua fredda ed immortalo il momento.

Proseguiamo il cammino alla scoperta di questa cittadina e, davanti a noi, si apre un sipario del tutto inatteso. Ci troviamo di fronte ad un imponente tempio in stile dorico e dal sapore imperiale, contornato da uno splendido panorama che domina la valle. E’ il Tempio di Ercole che troneggia sulla città.
Forse noi romani siamo abituati a vedere colonne, templi, ruderi della nostra antica civiltà ma trovarsi davanti alla facciata di questo tempio che svetta nel cielo davanti allo spettacolo dell’agro pontino, lascia senza fiato anche un romano. Da qui lo sguardo vola lontano e nelle giornate più terse (come è successo a noi) raggiunge il mare, le isole pontine ed il promontorio “divino” del Circeo.

Incontri gustosi lungo il cammino
Pronti per la nostra Wine Experience, con lo stomaco che faceva già i suoi rumorini da fame, facciamo retro-front per dirigerci alle macchine ma tutto d’un tratto ci imbattiamo in una gentile signora che ci richiama all’attenzione. In un attimo ci spalanca il portabagagli della sua auto e ci mostra tutto il ben di Dio che aveva in serbo per noi. Con i miei occhi a cuoricino mi avvicino subito e mi faccio mostrare i suoi prodotti: dalle ricottine di pecora, al primo sale, le mozzarelle, le uova appena raccolte. Tutto locale e prodotto nella loro piccola azienda! Ovviamente compro ogni tipo di prelibatezza e prendo rigorosamente i contatti della signora per future consegne di prodotti locali tra cui gli agnelli (visto l’avvicinarsi del periodo natalizio).

L’esperienza presso la Cantina Cincinnato
Per la nostra esperienza del giorno scegliamo una cantina del territorio che ad oggi unisce 105 soci, 105 famiglie, gran parte della comunità rurale del comune di Cori: la Cantina Cincinnato.
Amo questo posto fin dalla prima volta che l’ho scoperto e mi faceva piacere portare con me anche gli amici dei I ViTineranti.

Il posto è veramente curato fin dall’ingresso, colpisce subito la grande cura del verde e del lato estetico. L’antico casale dell’Ottocento è ben integrato con la più moderna struttura a vetri che domina elegante tra le distese di vigneti e dalla quale si scorge il promontorio del Circeo e molto altro.
Affascinati dai colori autunnali delle vigne, ci dirigiamo a piedi sui terreni ancora umidi per ammirare da vicino gli oltre 500 ettari tra vigneti ed oliveti di cui la cantina dispone.
“Il vigneto sembra un regno, con grappoli maturi e rotondi a mo’ di re, e bocche affamate a mo’ di sudditi. Il primo esempio a memoria d’uomo di sudditi che divorano i re!” – Austin Dickinson
Siamo a Novembre e quello che ho potuto vedere intorno a me è stato uno scenario mozzafiato, che una sola foto non riesce ad immortalare. La potenza dei colori ha generato in me una forza senza precedenti.
Le viti in questo periodo dell’anno si colorano di colori dal giallo, al rosso e al marrone e poco a poco lasciano cadere le foglie che formano un tappeto cromatico sotto i miei piedi. L’atmosfera diventa magica, suggestiva, grazie ai colori brillanti di cui si dipingono le piante.
La casualità ha voluto che i miei vestiti fossero perfettamente in tinta con quelle tonalità, tanto da confondermi piacevolmente con lo sfondo.
Faccio il pieno di questa energia e mi dirigo a rendere felice anche il resto dei miei sensi.

La degustazione alla cantina
All’interno dello splendido e luminosissimo ristorante ha inizio la nostra esperienza culinaria e di degustazione dei vini proposti della cantina.

Noi abbiamo scelto il menù degustazione ma è possibile ordinare alla carta e ad ogni piatto è abbinato un calice di vino.
La degustazione prevede 4 portate (ricche ma comunque non eccessive) che variano in base alla stagionalità dei prodotti. Questa è composta da un antipasto di salumi, formaggi locali ed altre prelibatezze, due assaggi di primi e due di secondo ed infine il dolce.
Ogni portata è piacevolmente accompagnata da un calice della cantina Cincinnato. Sono 5 vini in totale: una bollicina di Brut di Bellone servita con l’antipasto, il Castore fruttato Bellone IGT bianco accompagna i primi piatti mentre per i secondi vengono proposti due vini, uno strutturato il Raverosse – Cori doc rosso e la Riserva Ercole – Nero Buono IGT. Infine, il dessert è accompagnato dal Vino dolce Solina Bellone.
Il costo, comprensivo di acqua e caffè, è di 45 euro. Ne valgono tutti!
I piatti sono ricercati, gustosi e ben presentati. Io personalmente, da brava “pastasciuttara”, ho apprezzato molto i maccheroni con verza, pancetta e stracchino ma devo dire che era tutto da leccarsi i baffi.
Dispongono anche di un menu senza glutine di cui abbiamo testato la medesima qualità ed attenzione ai dettagli e sapori.
Per maggiori informazioni sulle caratteristiche dei vini dell’Azienda vi rimando ai commenti dei miei amici I ViTineranti che ne sanno di gran lunga più di me!
Ah, ovviamente è anche possibile acquistare in loco l’intera produzione dell’azienda a prezzi davvero ottimi e noi ne abbiamo, come sempre, approfittato.
