Cara Francesca,
per molto tempo hai navigato su un mare calmo come l’olio, con il vento in poppa ed il sole cocente sulla pelle. Hai veleggiato sempre serena, manovrando sapientemente la tua barca in ogni dove, ammirando il cielo limpido e terso, circondata da tanti gabbiani che ti indicavano la giusta rotta.
Cara Francesca,
tutto ad un tratto si è fatto buio, buio pesto. Inizia a piovere, forte, le onde si fanno sempre più alte e prepotenti. I gabbiani sono fuggiti via ormai e tu sei obbligata a tenere le redini di una barca impazzita e fuori controllo.
E’ in atto una tempesta, la più potente che tu potessi mai immaginare. Un vento freddo, forte e persistente si abbatte sul tuo volto preoccupato. Il rumore del mare è travolgente, ripetitivo e irregolare, ti entra nelle orecchie e inizia a martellare la tua mente.
Cara Francesca,
Raduna le forze, fatti coraggio, è arrivato il momento di imparare a navigare anche in questa nuova condizione, hai gli strumenti per farlo… ti sentirai stanca e stremata, ma tira un respiro di sollievo e vivi!
“Non tutte le tempeste arrivano per distruggerti la vita. Alcune arrivano per ripulire il tuo cammino”
Inizierai a goderti ogni istante che ti viene concesso su questa Terra, a non abbatterti per i momenti brutti, perché c’è molto più per cui gioire; imparerai ad accettare le tue fragilità e le tue paure ed a convivere con queste. Metterai te stessa prima degli altri, cosa che non avevi mai fatto prima, prendendoti se necessario delle pause, ascolterai di più il tuo corpo maneggiandolo con estrema cura senza considerarlo più solo come un mezzo.
Capirai che per essere felice non occorre fare sempre dei paragoni e che è necessario dare il giusto peso al pensiero degli altri.
Selezionerai con cura i veri amici e lascerai andare chi ti volterà le spalle, senza rancore, ti circonderai di sole persone positive e sorridenti con la tua stessa voglia di vivere.
Sarà un percorso duro e complesso, ci vorrà del tempo per trovare la giusta rotta ma, tranquilla, non sarai sola a condurre la tua barca, avrai una valida “squadra” al tuo fianco che ti sosterrà sempre nelle tue scelte, ti supporterà nei momenti più difficili e ti guiderà quando perderai i corretti riferimenti.
Cara Francesca, la tempesta perfetta si è materializzata.
Un giorno il tuo corpo sportivo e agile inizierà a ribellarsi al tuo controllo producendo qualcosa di cattivo, molto cattivo. Un male subdolo e infame che solo apparentemente rimuoverai ma che pian piano invaderà i tuoi organi, le tue ossa. Inizierà, quindi, una “caccia al tesoro” contro quelle particelle di te impazzite, che cercheranno di nascondersi quanto più possibile, a tratti dormiranno, ma poi riusciranno sempre allo scoperto proseguendo, più forti di prima, la loro conquista del tuo corpo. D’ora in avanti si instaurerà una vera e propria corsa contro il tempo… perché è di questo che hai bisogno, Francesca, di tempo! Tempo per vivere, amare, ridere, piangere, camminare, correre, viaggiare…
Sarà dura Francesca, la vita non tornerà mai più quella spensierata di prima.
La tua seconda casa diventerà l’ospedale e le tue migliori amiche diventeranno le infermiere, dovrai dire addio ai tuoi tanto amati capelli lunghi ma, tranquilla, inizierai ad amare i foulard, le parrucche e ti piacerai tanto anche con i capelli corti, diventerai infermiera di te stessa, imparerai a farti addirittura le punture da sola (pensa un pò!).
Cara Francesca, sono fiera di te!
Il cancro ti ha cambiato, lo so, ma da quanto vedo non ti stai lasciando abbattere.
Ti auguro di continuare a mantenere questo atteggiamento positivo, a sfoggiare sempre il tuo sorriso più bello, a metterti in discussione, a credere in te stessa e ad avere progetti… la mente a volte fa miracoli, chissà che questo sia il tuo caso!
Ringrazio Claudia di duecuoriinviaggio che con la sua “Lettera a me stessa prima del cancro” mi ha inspirato a tal punto da dar vita alla mia lettera personale.
Grande!!!
<3
Sei una ragazza speciale ❤️
Grazie Dany :*
Cara Francesca, sei stata ispirata da qualcuno e a tua volta ispirerai molte persone, di questo sono certa.
Come son certa che questa tua volontà di uscire dalla tana e condividere col mondo la tua esperienza sia relazionata al sacrificio, inteso letteralmente come sacrum facere, donarsi, offrirsi al sacro.
Così come una parte di te più “grossolana”, il tuo corpo materiale, in qualche modo ha deciso di donarsi. All’infinito mistero di amore che è la vita, che sempre ti risponde con amore quando decidi di arrenderti alla via del cuore…e ogni cosa, anche quella più incomprensibile e dolorosa per la nostra limitata mente, forse si rivelerà nella sua perfezione.
Ti ammiro e ti voglio bene
Cara Francesca,
mi piace molto la tua frase sulla tempesta e la condivido molto, come anche la tua citazione di Einstein nella home, condivido i tuoi valori ed il tuo sentire.
E ti auguro tutto il meglio, con il cuore,
ti abbraccio.